MESTRUAZIONI: il sangue che ci cambia ad ogni ciclo

Capire il funzionamento della mestruazione - ovvero i giorni del flusso - può aiutarvi a capire come funziona il vostro ciclo, ma ricordate sempre che la parola chiave, quando parliamo di ciclo, è cambiamento: dal menarca - la prima mestruazione - alla menopausa i sintomi delle mestruazioni variano e dicono ogni volta qualcosa di diverso sulla nostra salute e sulla nostra vita psicofisica. Possono esserci mestruazioni abbondanti, mestruazioni scarse e in alcune circostanze anche assenti e questo può succedere nella stessa vita di una sola persona. Il ciclo mestruale è parte del modo in cui il nostro corpo si prepara per una possibile gravidanza ogni mese ed è quindi un fenomeno complesso e ogni volta intenso da attraversare. Capire come funziona è importante: potete utilizzare queste informazioni per cercare o evitare la gravidanza, per gestire meglio i sintomi mestruali, e capire quando potrebbe esserci un problema.

 SOMMARIO

Mestruazioni
False mestruazioni in gravidanza: esperienze e cause
Calcolo delle mestruazioni
Sintomi delle mestruazioni
Mestruazioni abbondanti, mestruazioni scarse
Mestruazioni dolorose

Mestruazioni

Mestruazione è il termine per indicare i giorni in cui accade un’importante perdita ematica a cui, miracolosamente, sopravviviamo, e che anzi, ci rinnova! Circa una volta al mese, la maggior parte delle persone uteromunite che hanno superato la pubertà, salvo casi particolari, avranno un sanguinamento mestruale. Questo accade perché il rivestimento dell'utero si è preparato per una possibile gravidanza su impulso di ormoni come il progesterone, diventando più spesso e irrorato dai vasi sanguigni. Se la gravidanza non si verifica, questo rivestimento ispessito viene espulso, accompagnato da un'emorragia. Il sanguinamento di solito dura da 3 a 8 giorni. Per la maggior parte delle persone, le mestruazioni avvengono secondo uno schema abbastanza regolare e prevedibile. Nella maggior parte dei casi vedremo fluire un sangue rosso brillante ma possono esserci mestruazioni marroni e perfino mestruazioni scure, in particolare all’inizio e alla fine del flusso. Per sapere quanto dura una mestruazione consideriamo che la durata media del tempo dal primo giorno di mestruazione al primo giorno della mestruazione successiva varia normalmente da 21-35 giorni, anche se, quando parliamo di sintomi della premenopausa, le mestruazioni sono le prime a presentare chiare riduzioni di durata, sia nel ciclo complessivo, che nei giorni di sanguinamento. Non c’è un’età standard per la fine delle mestruazioni - e per molte persone la ciclicità è un fenomeno che dura fino alla fine della vita - ma se avete 47 anni e non avete le mestruazioni è probabile che stia per iniziare la menopausa. Spesso possiamo considerare le mestruazioni con coaguli dei segni di premenopausa.

Come calcolare il ciclo mestruale?

La tempistica esatta delle fasi del ciclo è un po' diversa per ogni persona e può cambiare nel tempo. Non funzioniamo tutte come un orologio svizzero, anche se una buona regolarità è sempre un segno positivo: le mestruazioni in anticipo o in ritardo possono indicare squilibri ormonali o psicologici da non trascurare. L’inizio del sanguinamento coincide con il giorno 1 dell’intero ciclo mestruale. Quindi potreste iniziare a calcolare un periodo indicativo tra i 28 e i 33 giorni a partire dal primo giorno di sangue. Oppure potreste affidarvi a un app per monitorare il vostro ciclo, semplice che fa il lavoro per voi! Una mestruazione “normale” può durare da 3 a 8 giorni, ma 5 giorni è la “media globale”. Dopo gli otto giorni stiamo decisamente parlando di mestruazioni lunghe che necessitano dell’attenzione di un medico. Il sanguinamento è solitamente più abbondante nei primi 2 giorni ma anche questo varia da persona a persona. In alcuni casi potreste avere un flusso forte nei primi due giorni, una lieve pausa e di nuovo un altro giorno di flusso moderato. Anche in questo caso tutto è nella norma. Il ciclo ricomincerà poi dal primo giorno del successivo sanguinamento mestruale. Per assecondare il ritmo naturale del ciclo mestruale potete organizzare il vostro calendario anche in base ai giorni del sanguinamento: per alcune infatti è un ottimo momento per ritirarsi e riposarsi (anche se sappiamo di tante altre persone che con il ciclo fanno sport e vivono come in tutte le altre fasi). Se vi conoscete e sapete quando avrete la prossima mestruazione potete decidere prima se organizzare - o meno - eventi sociali o attività. La mestruazione per molte è una buona occasione per rallentare il ritmo, andare a nanna prima e meditare o dedicarsi ad attività contemplative.

I sintomi delle mestruazioni

Tra i sintomi più evidenti dell’arrivo delle mestruazioni che si possono verificare durante la vita, che variano molto in base alla nostra salute, al clima in cui viviamo e a ciò che mangiamo, sono: crampi al quadrato basso dell’addome o nell’area pelvica, mal di schiena nella zona lombare (basso fondoschiena), gonfiore e indolenzimento del seno, brama di alimenti dolci, sbalzi d’umore, spossatezza e pancia gonfia. Abbiamo notato che un rapporto armonioso con il ciclo - un ascolto più attento dei propri bisogni emotivi, fisici e spirituali - è in grado di migliorare e addirittura far scomparire questi sintomi. Il “sintomo” più evidente è comunque il sangue che arriva e finalmente scioglie la tensione accumulata nei giorni precedenti al mestruo. Per raccogliere questo sangue esistono diversi metodi: gli assorbenti esterni classici, i tamponi interni, la coppetta mestruale e le mutandine assorbenti, uno dei metodi più innovativi e al tempo stesso più antichi di assorbimento del sangue. Tra i metodi di raccolta per il sangue più efficaci nel caso di flussi importanti, c’è la coppetta che è in grado di assorbire l’equivalente di 3 tamponi assorbenti maxi. Un altro metodo che a noi piace perché rispetta il corpo e l’ambiente è la mutandina assorbente, anch’essa di nuova tecnologia ma dal sapore antico, che ricorda i vecchi tamponi delle nonne, ma con una marcia in più!

Mestruazioni abbondanti e mestruazioni scarse

Esiste un flusso normale? No, come per tutto quello che riguarda la mestruazione: esiste una media indicativa ma un flusso abbondante può essere valido quanto un flusso scarso. Bisogna valutare persona per persona. Esiste un’ampia gamma di sanguinamenti che possiamo definire normali - alcune persone hanno mestruazioni brevi e leggere e altre hanno sanguinamenti più lunghi e pesanti. Il mestruo può anche variare durante la vostra vita. Come facciamo a sapere se un flusso è abbondante o leggero? In base alla durata delle mestruazioni e in base al flusso perso. Le mestruazioni durano tra i 2 e gli 8 giorni. La perdita totale di sangue nel corso delle mestruazioni per la maggior parte delle persone è sicuramente inferiore ai 16 cucchiaini (80 ml), e di queste la stragrande maggioranza si ferma agli 8 cucchiaini, anche se le secrezioni di altri fluidi insieme al sangue possono dare l’impressione di un volume maggiore. Le mestruazioni scarse e rosate o rosse ma inferiori ai tre giorni possono indicare un basso livello di estrogeni nel corpo: poiché l’estrogeno è l’ormone che stabilizza l’endometrio, un basso livello di estrogeno potrebbe portare allo sfaldamento del tessuto portando allo spotting di vari colori, rosa incluso. Se invece è di colore normale ma sanguinate per meno di due giorni oppure spesso “saltate” una mestruazione, le cause, come sempre quando parliamo di ciclo, potrebbero essere diverse: avvicinamento alla menopausa, peso inferiore alla media, stress, eccessivo esercizio fisico, disturbi alimentari, sindrome da ovaio policistico e perchè no, gravidanza!

Mestruazioni dolorose

Le mestruazioni possono provocare qualche disagio, ma il dolore intenso non va né ignorato (anche perché è difficile ignorarlo), né soppresso, perché potrebbe essere un segnale molto importante. Molte persone sentono intensamente il sangue scendere nel primo e nel secondo giorno: questo può essere dovuto al fatto che il sangue, insieme a coaguli o “pezzi” di endometrio nelle mestruazioni, passa per il collo dell’utero e può provocare dolori o crampi, anche dovuti al fatto che la muscolatura liscia aiuta quest’espulsione di sangue dall’utero al canale vaginale. Questi dolori infatti sono spesso più frequenti nelle persone giovani e “scompaiono” per esempio dopo un parto vaginale che allarga la cervice. In altri casi invece il dolore mestruale, particolarmente intenso, è dovuto all’Endometriosi, una patologia per la quale l’endometrio cresce esternamente all’utero portando a cicli pesanti, dolorosi e debilitanti. Sebbene un percorso di conoscenza del proprio ciclo sia fondamentale per vivere meglio, esistono condizioni mediche come l’Endometriosi che vanno diagnosticate il prima possibile e trattate nelle sedi e con le attenzioni opportune. Se invece il vostro dolore mestruale è contenuto e non invalidante avete un’ampia gamma di possibili rimedi che possono alleviare il disturbo: tutto dipende dal vostro approccio nei confronti del dolore. Molte prevengono con integratori presi durante tutto il mese che migliorano le condizioni generali e abbassano la possibilità che si presenti il dolore, altre scelgono la via del riposo e del rallentamento, altre ancora fanno molto sesso con le mestruazioni perché effettivamente l’orgasmo è un ottimo antidolorifico. Altre infine scelgono un vero e proprio antidolorifico da banco perché è una soluzione più rapida. Per noi tutti gli approcci sono validi l’importante è avere consapevolezza: inutile sognare mestruazioni indolori se il nostro approccio è solo quello di “sopprimere” il sintomo eliminando il dolore. Prima o poi bisognerà indagare la “radice” del problema e lavorarci. Ma siamo qui per farlo insieme.