APP SI o APP NO?

Come tenere d'occhio il ciclo mestruale

Oramai le app fanno parte della nostra vita, le usiamo per viaggiare, per lavorare, per comunicare con il mondo, per informarci ed anche per tenere d’occhio il nostro ciclo mestruale. Esistono vari tipi di app che possono essere usate durante il ciclo mestruale, ma in genere hanno tutte lo stesso scopo, raccontarci quando arriveranno le prossime mestruazioni e quando avremo la prossima ovulazione.

Come funzionano le app del ciclo mestruale?

Perché usare le app per tenere d’occhio il nostro ciclo mestruale?

Cosa non possiamo controllare con un app?

Qual è la scelta giusta per me?

Come funzionano le app del ciclo mestruale?

Le app che tengono d’occhio il nostro ciclo mestruale sono molto semplici da usare, basta scaricare quella più in voga del momento oppure scegliere un’app che ai nostri occhi risulti facile da usare e una volta scaricata l’app sul nostro smartphone, inseriamo i nostri dati e il gioco è fatto.
Vi verrà chiesto la data di nascita, se volete ricevere dei promemoria per il vostro ciclo, se le vostre mestruazioni sono regolari, se avete delle mestruazioni dolorose, se avete patologie come endometriosi o altro, a volte in alcune app vi verrà chiesto com’è la vostra routine del sonno, come è la vostra vita sessuale e se assumete farmaci o integratori.

Perché usare le app per tenere d’occhio il nostro ciclo mestruale?

Le app hanno aspetti molto interessanti che possono essere sfruttati a favore della persona che mestrua, uno tra questi è quello di avere sempre a portata di mano il giorno esatto delle ultime mestruazioni. Non è un dato scontato per chi ha delle mestruazioni irregolari ed ha bisogno di monitorare il range di tempo tra una mestruazione e l’altra. Un altro dato importante potrebbe essere quello di capire quali saranno “approssimativamente” i giorni fertili, cioè i giorni in cui avviene l’ovulazione, informazione utile per chi vuole evitare una gravidanza. All’interno dell’app è possibile scrivere se si ha provato dolore durante le ultime mestruazioni, i vari stati d’animo, come abbiamo dormito, come risulta la nostra pelle e si possono ricevere consigli per gestire i piccoli fastidi legati al ciclo mestruale come i crampi, i dolori lombari e il mal di testa. Insomma può essere certamente un aiuto per chi vuole avere un input immediato rispetto al proprio ciclo mestruale e desidera avere la situazione sempre sotto controllo.

Cosa non possiamo controllare con un app?

Abbiamo appena detto che le app per monitorare il ciclo mestruale sono strumenti utili per la persona che vuole tenere d’occhio il proprio ciclo e vuole avere tutte le informazioni a portata di mano. In realtà ci sono dei fattori che vengono tralasciati se ci si affida esclusivamente alle app, informazioni utili per conoscere a fondo il proprio ciclo mestruale. Innanzitutto è importante sapere che il nostro ciclo mestruale ci racconta come il nostro corpo vive quel preciso momento della nostra vita e di conseguenza è impossibile pensare che il nostro corpo possa vivere in modo lineare tutti i momenti della nostra vita, anzi è costantemente influenzato dai nostri stati d’animo e dal contesto, perciò se il ciclo mestruale ci racconta come vive il nostro corpo, non può certamente raccontarci sempre la stessa storia ogni mese. Il ciclo mestruale è appunto ciclico grazie agli ormoni che lo regolano. A loro volta gli ormoni sono regolati da quello che mangiamo, dai nostri stati d’animo, da come dormiamo etc. Siamo esseri umani in costante evoluzione e non possiamo immaginare di vivere ogni giorno nello stesso modo in cui abbiamo vissuto il giorno precedente, perciò la risposta del nostro corpo varia sia durante la giornata, sia durante il nostro ciclo mestruale. Le app sono dei contenitori di informazioni che raccolgono dei dati generici di un campione di persone che manifestano dei sintomi e delle situazioni simili, non su un unico soggetto, non sono cucite addosso a noi. Le app ci aiutano a tenere sotto controllo il nostro ciclo mestruale, ma non a sfruttare al meglio i benefici dello stesso. L’utente si approccia all’app in forma passiva, inserendo dei dati e ricevendo informazioni generiche, non ci fornisce un quadro soggettivo del nostro ciclo mestruale e soprattutto non ci rende attivi nel viaggio attraverso il nostro ciclo mestruale.

Qual è la scelta giusta per me?

Non esiste una risposta a questa domanda, ognuno di noi può scegliere di utilizzare l’app che desidera oppure tracciare il proprio ciclo mestruale in altro modo. La cosa che suggeriamo di fare è quella di avere coscienza del proprio ciclo mestruale. È il quinto segno vitale dopo il respiro e il buon funzionamento dell’attività cardiaca perciò prendersi cura e conoscere il nostro ciclo mestruale è una responsabilità non solo personale, ma anche sociale perché ci offre la possibilità di stare bene con noi stessi e quindi anche con gli altri.