LE STAGIONI DEL CICLO: la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno
Vi hanno insegnato che il ciclo mestruale è un fardello che debbiamo portarci appresso, una specie di maledizione da vivere con un po’ di imbarazzo, perché, dopotutto, il sangue fa schifo e sporca. Ora arriviamo noi che invece vi diciamo l’esatto opposto. Se vi dicessimo infatti che il ciclo mestruale è in realtà uno strumento di conoscenza, crescita personale e magia? “No, guarda per me sono solo crampi e fastidio”, direte voi. Noi invece consideriamo il ciclo mestruale come un utile canale di energia creativa che deve ancora essere scoperto e rivalutato. La nostra sfida è proprio questa: cambiare questa percezione comune, dissolvere lo stigma sul ciclo e diffondere una cultura di consapevolezza mestruale che vi permetta di vivere la ciclicità come un magico percorso interiore, alla scoperta del vostro potere personale. Il potere del ciclo, che ad ogni stagione, ci rigenera se siamo in grado di ascoltare e occuparci con dolcezza dei bisogni del nostro corpo.
SOMMARIO
Le stagioni del ciclo mestruale
Mestruazione: l’inverno
Preovulazione: la primavera
Ovulazione: l’estate
Premestruo: l’autunno
Come vivere bene la ciclicità
Le stagioni del ciclo mestruale
Diteci come vivete il ciclo e vi diremo chi siete: il ciclo infatti spesso rivela elementi importanti sul rapporto che avete con voi stessi, su come vi sentite sicure nell’esprimervi e su come rispettate o forzate i vostri ritmi naturali. Dal momento che le fluttuazioni ormonali - non controllate da farmaci - sono al di fuori dal nostro controllo, quello che possiamo fare è conoscere le fasi del ciclo mestruale e imparare a vivere con le energie di ciascuna fase. Il ciclo mestruale presenta un curioso parallelismo con le ciclicità stagionali della natura: la preovulazione corrisponde in forma simbolica alla primavera, l’ovulazione all’estate, il premestruo all’autunno e il mestruo all’inverno. Scopriamo come!
Ciclo, istruzioni per l’uso: suddividiamo il ciclo in quattro settimane approssimativamente, ovviamente la durata di ogni fase varia da persona a persona. Per descrivere il viaggio dentro il nostro flusso cominceremo proprio dalla stagione dell’inverno, cioè il sanguinamento, la settimana a partire dalla quale si comincia a calcolare la durata del ciclo mestruale.
Mestruazione: l’inverno
Periodo: a partire dal primo giorno di sangue, dura mediamente da 1 – 6 giorni
Periodo: a partire dal primo giorno di sangue, dura mediamente da 1 – 6 giorni
È il momento di sviluppare: la saggezza e l’intuizione. L'inverno o la fase della Donna Saggia inizia il primo giorno del vostro mese lunare. Questo è il primo giorno in cui iniziate a sanguinare, ed è la prima settimana del ciclo. La mestruazione è il momento in cui l’energia è tutta rivolta verso l’interno. La maggior parte di noi, avvertono l’esigenza e il desiderio di riposarsi e ritirarsi dal trambusto collettivo. In natura infatti l'inverno è un periodo di riflessione interiore, una sorta di morte metaforica. In questa fase la camera da letto diventa una grotta invitante e le coperte un’oasi, un bozzolo perfetto per sognare la primavera che arriverà. Questa è anche la fase più intrisa di spiritualità: secondo l'antica saggezza, la fase invernale è il momento in cui il velo tra i mondi diventa più sottile, i sogni si fanno rivelatori e quelle più vicine alla propria essenza interiore percepiscono dei messaggi chiari sul proprio percorso esistenziale. Tanto tempo fa il sanguinamento era il momento perfetto per le mestruanti per riunirsi in capanne mestruali dove sanguinare insieme per rigenerarsi e sintonizzarsi con il mondo degli spiriti e dei misteri profondi. La mestruazione è il momento in cui mollare tutto e non prendersi cura di niente o di nessuno: solo del proprio sangue. Appena avvertite “la chiamata” è il momento di chiudere la porta e riposare, dare tutta l’energia a voi stesse. Certo, poche di noi possono fare un ritiro di giorni: chi ha una famiglia o un lavoro si sente continuamente chiamata “al servizio” e pochi comprendono quanto sia necessario questo momento di pausa. Eppure possiamo rivendicarlo: che sia anche l’1% della giornata. Che siano anche 5 minuti del primo giorno mestruale. Questo gesto di amore verso voi stesse è un comportamento sano e auspicabile di cui beneficerà chi vi circonda, sul lungo periodo. Fate solo quello che avete voglia di fare: un bagno caldo, un film strappalacrime, sdraiatevi in natura ad assorbire le energie dalla terra, annotate i sogni sul taccuino, fate una passeggiata da sole o con il partner. E perché no, dormite!
Le parole dell’inverno: calma e tranquillità, riposo, solitudine, non ci sono per nessuno, dammi spazio, voglio un posto sicuro e accogliente, non ne ho per nessuno, sensibilità, ipersensibilità, saggezza, creatività, lasciar andare, piccolo lutto, rinnovamento.
Preovulazione: la primavera
Periodo: approssimativamente dal giorno 7 al 13, durante la fase di pre-ovulazione o follicolare.
Dopo il riposo mestruale in cui vi siete ricaricate completamente arriva la rinascita, il rinnovamento, un nuovo inizio all’insegna dell’energia e della gioia. Quando una persona entra nella sua fase primaverile, è pronta a ritornare lentamente nel mondo e ad affrontare nuovi progetti, pianificando e organizzando il mese alla luce della “missione” che ha ricevuto durante il sanguinamento. Durante questa fase, l'ormone estradiolo (un estrogeno) è in aumento e i livelli di energia si alzano. Questo è un momento ottimale per dedicare tempo e concentrazione ai nuovi progetti, alla lettura, alla ricerca, all’apprendimento di cose nuove e, in generale, alle attività fisiche. Avete una grande spinta motivazionale dentro sfruttatele fino in fondo!
Le parole della primavera: rinascita, rinnovamento, nuovo inizio, produttività, concentrazione, indipendenza, apprendimento, forza, capacità di affrontare le sfide, voglia di movimento.
Ovulazione: l’estate
Periodo: approssimativamente dal giorno 14 al giorno 21 durante la fase di ovulazione.
Nella fase estiva le cose cominciano a scaldarsi - letteralmente e metaforicamente. Questa è la terza settimana del ciclo mestruale, quella in cui avviene l'ovulazione. Una persona con un ciclo di 29,5 giorni, durata media, può ovulare il 14° giorno, anche se alcune ovulano un po' prima o poco dopo. Questo varia da persona a persona e, di solito, chi traccia il proprio calendario mestruale o ascolta i sintomi dell’ovulazione riesce sempre a capire il momento dell’ovulazione. Durante la fase estiva, l'energia è più espressiva e rivolta verso l’esterno. Potete sentirvi più sociali, questo è un ottimo momento per concentrarsi sulla costruzione della propria comunità, sulla cura delle relazioni, sull’ospitare, cucinare o essere al servizio degli altri. La settimana estiva è il momento più piacevole per prendersi cura dei bambini, offrire supporto agli amici e fare tanto piacevole sesso con il partner, con le eventuali precauzioni, perché come aumenta il piacere, aumenta anche la fertilità. L’ovulazione è anche il momento migliore per chiedere quello che volete - sia che si tratti del tuo partner, o di chiedere un aumento al lavoro.
Le parole dell’estate: esibirsi, essere creative, giocose, incentrate sulla comunità, sulla costruzione di relazioni, sul servizio, sul nutrire, sul fare l'amore, “io creo”, “io ti sostengo”, “io mi prendo cura di te”.
Premestruo: l’autunno
Periodo: dal giorno 22 fino al giorno 29 circa, quarta settimana, fase luteale.
L'autunno è la quarta settimana del vostro ciclo, ed è qui che le cose iniziano a contrarsi, a scendere, a diminuire: le energie, il desiderio, l’intraprendenza. È possibile che vi sentiate richiamate alla riflessione interiore in questa settimana. Qualsiasi richiesta eccessiva vi agita e vi mette sotto pressione. Volete spazio e tempo da trascorrere in solitudine. Questa è una fase delicata che va prevista, soprattutto se siete libere professioniste. Questi sono giorni in cui fare spazio e prendervi cura di voi. Se, spinte dalla paura, rinnegate questo richiamo, rischiate di soffrire ancora di più della cosiddetta sindrome premestruale e arrivare annaspando fino al sangue. Molte ginecologhe e ricercatrici intravedono un legame forte tra i ritmi lavorativi e il peggioramento di molti disturbi legati al ciclo mestruale e in particolare alla fase luteale. Ogni volta che ignoriamo un bisogno il nostro corpo lo ripropone in forma di irritabilità, stanchezza e altri sintomi poco piacevoli. Abbiate coraggio quindi di entrare nella foresta del vostro autunno portando con voi il sole che vi ha scaldato in estate, non vi preoccupate, avete messo abbastanza grano nel fienile. Potete riposarvi e se lo farete vi ritroverete colme di ispirazione e potrete utilizzare questa energia calante proprio per il completamento dei vostri progetti creativi: scrivete, disegnate, trovate soluzioni creative per la vostra carriera, rivedete gli errori del passato con occhio amorevole e affermate il vostro potere.
Le parole dell’autunno: minore energia, ormoni in calo, bisogno di spazio, “chiedo meno a me stessa”, “non voglio dare in questo momento”, meno attenzione e concentrazione, voglio creare, “zero voglia di fare attività fisica”, creatività accentuata, assertività, strategia.
Come vivere bene la ciclicità
La ripartizione strutturale del ciclo mestruale settimana per settimana è basata sulla saggezza delle esperienze degli antichi. Tutte noi possiamo imparare il nostro particolare ritmo, prendendo nota dei cambiamenti che avvengono settimana dopo settimana. Anche se avete un ciclo irregolare o se alcune fasi sono più lunghe della media, non vi preoccupate: potete usare queste informazioni come una guida per costruire una relazione più stretta con il vostro corpo. Man mano che comprenderete le energie e i segnali di ogni fase, sarete in grado di sintonizzarvi e sentirete a che punto siete, anche se cambia ogni mese. Una settimana potrete avere voglia di socializzare, la settimana dopo avrete bisogno di più spazio. Una persona che non comunica con il proprio corpo avrà la sensazione di “impazzire” mentre chi sceglie di imparare ad amare il proprio ciclo e a conoscere il suo potere avrà accesso ad un grande tesoro. Ma per questo dovrete fare scelte coraggiose e forti come rallentare e dire anche dei no. Difficile, eh? Ci siamo passate tutte, ma ne vale la pena. La cosa più bella di riconoscere e tracciare le stagioni è che vi insegneranno anche tanto su chi siete: in quale stagione vi sentite a casa? Quale energia vi rappresenta meglio e da quale stagione avete ancora tanto da imparare? Scopritelo insieme a noi. Il ciclo vi accompagnerà sempre, giorno dopo giorno, nella eterna rigenerazione di voi.