FASE PREMESTRUALE: conoscere i giorni che preannunciano la mestruazione

Per alcuni basta menzionare queste due paroline per evocare dolori al basso ventre, mal di testa o semplicemente umore nero. “Ti stanno per venire, vero?” Chi di noi non si è mai sentito apostrofare con queste parole: la femminista che è in noi vorrebbe mandarli a quel paese ma la verità è che nei giorni che precedono il sanguinamento e lo scioglimento di ogni tensione, è come se di colpo vedessimo un temporale avvicinarsi, le nubi addensarsi all’orizzonte e il mondo diventasse inospitale. Da un momento all’altro il compagno ci infastidisce, la collega che mastica è insopportabile e soprattutto, ci trattiamo con molta più severità di prima. La fase premestruale è identificabile in quei 7-10 giorni precedenti alla mestruazione, in cui una persona percepisce dei significativi cambiamenti, molti dei quali non graditi. Vediamo quali e come affrontarli.

 

 

SOMMARIO
Fase premestruale: cos’è?
Sintomi premestruali: quali sono
Gonfiore premestruale
Dolore premestruale
Fame premestruale

Fase premestruale: cos’è?



La sindrome premestruale quando inizia si manifesta in modo sottile ma inequivocabile: smettiamo di colpo di percepire la radiosità dei giorni di ovulazione in cui siamo piene di energia e buona volontà e, come se si fosse aperta una botola sotto ai piedi, ci si ritrova in un ambiente improvvisamente più ostile e, per alcune, tempestoso. Ovviamente non parliamo di circostanze esterne, ma di una condizione interiore, emotiva, psicologica e, ovviamente anche fisica, dal momento che il sangue si prepara a essere espulso e quindi l’utero deve cominciare a comunicare questo sfratto. A partire da queste variazioni ogni persona può avvertire un cambiamento che può scegliere se “subire” o se attraversare in armonia per scoprire le meravigliose composizioni ormonali che la nostra biologia sa creare.

 

 

Sintomi premestruali: quali sono

Secondo diverse ricerche 4 persone mestruanti su 100 in Europa percepiscono il periodo che precede la mestruazione come una fase di disagio, in cui si cerca di alleviare tutti i segnali che si presentano, compreso il malumore che spesso, a ragion veduta, è tra i più esplosivi dei sintomi della sindrome premestruale. Quali sono questi sintomi? La sindrome premestruale quando inizia? Il primo sintomo è sicuramente una progressiva sensazione di gonfiore: il seno è turgido nella maggior parte dei casi e doloroso al tatto, le mani possono gonfiarsi e le scarpe stanno inspiegabilmente strette. Tra i sintomi più sottili ci sono quelli emotivi: fastidio, cefalea, insofferenza, fame nervosa o anche scatti emotivi inaspettati. Ad aggravare il quadro, una comune stitichezza. Non esiste un’origine o una causa unica per questa che infatti viene definita sindrome: i fattori infatti potrebbero essere legati alla funzionalità di alcuni neurotrasmettitori in relazione con la fluttuazione degli ormoni. Proprio perché si tratta di un fenomeno che va abbracciato nella sua complessità, molte persone stanno scegliendo percorsi che coprono tutte le fasi del ciclo con integratori: la sindrome premestruale infatti è ogni volta figlia delle fasi precedenti. Sì secondo la letteratura un deficit di progesterone potrebbe contribuire al disagio, ma è anche possibile che le nostre scelte, il nostro vissuto emotivo si manifesti poi in modo severo con un’ansia premestruale non giustificata o inattesa. I giorni che precedono il sanguinamento sono stati spesso sottovalutati o non ascoltati, la sindrome premestruale è un messaggio che dobbiamo imparare ad ascoltare.

Gonfiore premestruale

Un omino Michelin: non solo molte di noi prendono qualche chilo, ma si gonfiano anche l’addome e le gambe! Quest’ultimo è provocato dalla famigerata ritenzione idrica, un fenomeno per il quale vengono riversate scorie, che il sistema linfatico non riesce a drenare, all’interno dei tessuti, creando così quel simpatico panetto di gonfiore chiamato edema. Qui il colpevole è il progesterone: è lui infatti che, aumentando progressivamente dall’ovulazione al sanguinamento, rende sempre più permeabili le pareti dei vasi che sono particolarmente influenzate da questo ormone. È sempre lui - il progesterone - a diminuire la motilità della muscolatura liscia provocando una distensione e conseguente gonfiore addominale. Esistono diverse strategie e rimedi naturali che possono aiutarti a ridurre la comparsa di questo sintomo, partendo con l’alimentazione ma approfittando anche dei meravigliosi strumenti di Madre Natura.

 

 

Dolore premestruale

Il dolore non interessa solo la pelvi o l’area genitale primaria: può far male la testa, lo stomaco, il seno, ci possono essere crampi addominali, nausea, spossatezza che possono anche farci domandare se sia sindrome premestruale o gravidanza, perché la differenza spesso è sottile. Il “colpevole” per il seno dolorante al tatto è il solito progesterone, che infatti interviene anche durante i primi giorni della gravidanza. Al comparire del flusso il seno si ammorbidisce ed è meno dolente. Il mal di stomaco, a volte accompagnato da nausea o da stitichezza, può essere attribuibile a una temporanea irritazione intestinale e la cefalea è dovuta al calo di estrogeni che si verifica proprio in quei giorni.

 

 

Fame nella fase premestruale

Con il brusco calo di livelli di progesterone ed estrogeni c’è una corrispondente diminuzione della produzione di serotonina, il celebre ormone del buonumore. La serotonina interagisce con diversi recettori, svolgendo diverse funzioni in base alle varie parti del corpo. Questo è il motivo per cui spesso molte di noi si sentono malinconiche durante il pre-mestruo. E che cosa sembra darci l’illusione di essere più allegre e rilassate? Esatto, i carboidrati e i dolci. Ma questa brama di dolci è anche legata al calo dei livelli glicemici nel sangue, sempre dovuto a ragioni ormonali. Sicuramente assumere un adeguato apporto calorico può aiutarci ad affrontare la mestruazione, ma senza esagerare, ovviamente. Scegli alcuni alimenti che possono placare questa fame senza intaccare i tuoi livelli nutrizionali e se la situazione è fuori controllo esistono integratori o tisane naturali contro la fame nervosa.