COSA SAPERE SUI CONTRACCETTIVI ORMONALI

Prima, durante e dopo

I contraccettivi ormonali sono dei farmaci che si assumono quando la persona ha un ciclo mestruale al fine di proteggere dalle gravidanze indesiderate. I farmaci a base ormonale non vengono utilizzati solo per evitare le gravidanze, ma vengono prescritti dai ginecologi anche per curare alcune patologie come l’endometriosi, il disturbo disforico mestruale e l’ovaio policistico. La cosa fondamentale da sapere è che la contraccezione ormonale non regola gli ormoni, ma li disattiva completamente.

Cosa fare prima di assumere un contraccettivo ormonale?

Come agisce sul mio ciclo mestruale?

Come fare e cosa succede quando interrompo la terapia ormonale contraccettiva?

Cosa fare prima di assumere un contraccettivo ormonale?

Assumere la contraccezione ormonale equivale ad assumere dei farmaci perciò è necessario rivolgersi al ginecologo/a ed effettuare una consulenza guidata sulla scelta del metodo contraccettivo. In che cosa consiste la consulenza?
Alla persona viene indicato come si assume il metodo, quali sono gli effetti collaterali, quali sono i benefici ed anche quali sono i costi relativi al metodo scelto. Ci si può rivolgere a medici ginecologi che lavorano in ambito ospedaliero e in ambito territoriale oppure si possono richiedere visite private in ambulatori o in studi privati. Durante la consulenza è prevista una valutazione dell’anamnesi familiare, il professionista necessita di sapere se sono presenti patologie cardiovascolari, immunologiche o neurologiche ed infine valuta l’indice di massa corporeo, le abitudini alimentari ed in qualche caso richiede gli esami del sangue.
Il ginecologo/a, inoltre, deve suggerire alla persona che assumerà a breve la terapia contraccettiva ormonale un controllo ad ogni minimo sospetto su segni relativi ai fattori di rischio indicati.

Come agisce sul nostro ciclo mestruale?

Abbiamo detto che la contraccezione ormonale non regola gli ormoni, ma li disattiva completamente eliminando con un solo gesto la fase dell’ovulazione. Accade che il ciclo mestruale fisiologico si spegne, si preme sul pulsante off e al posto degli ormoni naturali del nostro corpo intervengono gli ormoni sintetici, dei veri e propri farmaci che agiscono su tutto l’apparato genitale, partendo dalle ovaie, passando dall’utero fino ad arrivare al nostro sistema limbico. Come funziona il metodo combinato e quindi la contraccezione con estro-progestinico? L’ovulazione non avviene, di conseguenza il muco cervicale cambia la sua consistenza diventando meno viscoso e la mucosa interna dell’utero rimane invariata durante tutto il ciclo mestruale. Le alterazioni del muco cervicale possono produrre un aumento della secchezza vaginale e quindi fastidi durante la penetrazione, ecco perché a tal proposito è consigliabile integrare con dei lubrificanti ad hoc. La contraccezione solo progestinica agisce aumentando di volume e di viscosità il muco cervicale, per prevenire la penetrazione degli spermatozoi in utero, anche in questo caso l’ovulazione è completamente assente ed induce un’atrofia della mucosa endometriale per evitare l’impianto dell’ovocita fecondato, inoltre riduce l’attività ciliare delle tube di Falloppio. Chiariamo una cosa: il sanguinamento leggero che si verifica con l’assunzione della terapia ormonale contraccettiva è differente dal sanguinamento che la persona ha normalmente durante la mestruazione. Anzi diciamola meglio, il sanguinamento che si ha quando si assume la pillola non ha nulla a che vedere con la fase della mestruazione, proprio per questo motivo, viene chiamata “finta mestruazione” Facciamo attenzione quando assumiamo la terapia ormonale contraccettiva, perché non tutto potrebbe risultare rose e fiori soprattutto se sappiamo che esistono alcune situazioni che possono interferire con la buona riuscita del metodo ormonale anticoncezionale. Il primo è l’assunzione combinata di altri farmaci quindi leggiamo bene sul bugiardino quali sono i farmaci indicati e se dovessimo trovarci nelle condizioni di doverli prendere ricordiamoci di scrivere il nome dei farmaci ed il periodo in cui li abbiamo assunti. Un'altra situazione potrebbe essere la presenza di vomiti e/o diarrea durante la fase dell’assunzione. Ricordiamoci di contattare il ginecologo per avere sempre la certezza che il metodo funzioni correttamente e che non si presenti il rischio di gravidanze indesiderate.

Come fare e cosa succede quando interrompo la terapia ormonale contraccettiva?

Prima di decidere di interrompere la terapia ormonale contraccettiva è importante contattare il ginecologo/a per ricevere le informazioni esatte su come fare e quali potrebbero essere gli effetti post contraccezione. Alcuni sintomi potrebbero essere ansia, mestruazioni dolorose e aumento di peluria, ma non spaventatevi, è normale! Il corpo dopo l’assunzione di farmaci ormonali ha bisogno di tempo per regolarizzare la produzione degli ormoni naturali, perciò è importante avere pazienza per armonizzare il nostro sistema ormonale. Il suggerimento è quello di prendere coscienza che bisogna imparare a conoscere con altri occhi il proprio ciclo mestruale e che per farlo ci vuole costanza ed impegno. Quindi non scoraggiatevi, ma armatevi di penna e quaderno tascabile, grazie a questi due piccoli strumenti riuscirete ad entrare in contatto con ciò che il vostro corpo vi sta raccontando attraverso il ciclo mestruale e sarete in grado di comunicare al vostro ginecologo o ostetrica di fiducia tutti i sintomi che risultano diversi o nuovi rispetto alla vostra quotidianità.