LA DIETA VEGANA PER IL CICLO MESTRUALE: PRO E CONTRO

Prima di tutto: che cosa si intente per dieta vegana? È molto importante chiarire questo fattore per capire bene gli eventuali effetti positivi e quelli negativi, magari più a lungo termine, di questo regime alimentare sicuramente molto interessante e positivo per la nostra salute, ma con alcune attenzioni. 

La dieta vegana include per lo più i seguenti alimenti: frutta, verdura, semi, noci, alghe, wakame, kombuspirulina klamath, cereali, pane, riso, bevande di soia, cocco, riso, mandorle, legumi, olio ed infine le spezie.

E’ una cucina apparentemente molto semplice ma che include dei piatti molto gustosi che richiedono però fantasia ed impegno.

In questo articolo però andremo a vedere l’apporto calorico di una dieta tipicamente vegana e l'influenza che può avere sul ciclo.

  • Vegana si
  • Vegana no

VEGANA SI PER IL CICLO MESTRUALE

Prima di tutto dovete capire che spesso la scelta vegana non è solo una scelta salutare ma anche una scelta etica dove le persone decidono di non essere più partecipi nell allevamento e conseguente uccisione di animali per sfamare la specie umana, però questo aspetto per quanto onorevole sia non è l’argomento di questo articolo. Negli ultimi anni la percentuale di persone che hanno deciso di diventare vegani è cresciuto del 350% in italia abbraccia solamente lo 0,8% forse perché la nostra dieta contiene una percentuale di carne minima. Tutti gli studi fino ad oggi condotti sulle diete vegane hanno fornito risposte chiare sulla loro utilità nei confronti della salute: migliorano la composizione corporea, la resistenza insulinica il sistema cardio circolatorio il cancro il cervello la salute dello scheletro  e tanto altro come appunto anche il ciclo . In effetti la dieta vegana fornisce molti nutrienti che possono rendere il flusso sanguigno molto agevolato, riducono l’infiammazione sistemica permettono una ossigenazione ottimale del tessuti e regolarizzano il sistema ormonale tutti fattori di estrema importanza per un ciclo regolare e privo di problemi psico fisici. Aumentando la percentuale di frutta e verdura e semi si possono raggiungere elevati livelli sistemici ed organici di componenti quali polifenoli , carotenoidi inoltre come abbiamo visto in altri articoli le diete vegane sono ricche in minerali e vitamine fondamentali per la salute del ciclo mestruale come la vitamina c, la vitamina A la vitamina E il selenio fondamentale per la produzione di ormoni tiroidei e antiossidanti. Inoltre la presenza di ampie quantità di magnesio e potassio rendono il sistema muscolare reattivo e poco congestionato tutti fattori che agevolano il ciclo mestruale, riducendo il dolore nei primi giorni del ciclo di cui molte donne purtroppo soffrono. Molti studi hanno anche verificato che un aumento della percentuali di grassi polinsaturi nella dieta siano in grado di migliorare l’ovulazione ed il ciclo mestruale con una maggiore durata della fase follicolare. Inoltre la presenza di elevati livelli di questi grassi vegetali induce una minore concentrazione di Prostaglandine che sono le dirette interessate dell infiammazione a volte troppo dolorosa che si crea nella dismenorrea. Tutti questi studi quindi ci fanno intendere l’importanza di utilizzare una dieta vegana soprattutto in questi casi dove i dolori mestruali o il ciclo in se siano irregolari. 

VEGANA NO PER IL CICLO MESTRUALE

Ora invece è il momento di parlare delle controindicazioni di una dieta vegana senza una adeguata integrazione e le sue influenze sul ciclo mestruale. Purtroppo in una dieta strettamente vegana senza alcun tipo di integrazione ben effettuata in base anche all’età ed agli impegni psico fisici la dieta vegana può apportare dei gravi deficit che possono alterare ed in alcuni casi anche far interrompere il ciclo mestruale. Le deficienze maggiori si riscontrano nei quantitativi di Vitamina B12 e Vitamina D. La Vitamina B12 è una vitamina idrosolubile che si trova per lo più nei prodotti di origine animale ed essa gioca un ruolo fondamentale nella ematopoiesi , vale a dire quel processo che porta alla formazione dei globuli rossi e dell’ossigenazione dei tessuti. Essa però ha un ruolo fondamentale anche nel buon funzionamento del sistema nervoso quindi che nel tempo può portare a cambi di stato mentali anche gravi. La vitamina D invece è correlata con il metabolismo del calcio e quindi della funzionalità ed integrità dello scheletro ovviamente può essere prodotta da una normale esposizione solare però in alcuni paesi pa certe latitudini e per il nostro stile di vita durante i mesi invernali può venire a mancare e creare problematiche no solo a livello scheletrico ma anche a livello immunitario poichè sappiamo che questa vitamina è attiva in numerose cellule del sistema immunitario e ne potenzia le loro azioni durante infezioni virali o batteriche. Esistono anche delle deficienze a livello di minerali quali Iodio, calcio, zinco con conseguenze ipotiroidismo abbassamento del sistema metabolico che può sicuramente influenzare il ciclo mestruale. Molto importante ovviamente è anche il contenuto di ferro che nei vegani è basso infatti la misurazione dei livelli di ferritina una proteina che sequestra il ferro è delle volte bassa nelle persone che praticano da molto tempo questo regime nutrizionale. IL ferro nelle verdure è presente ma si presenta in una forma poco assorbibile a livello intestinale per cui deve essere o integrato o monitorato. Poco ferro significa anche molta debolezza per una ematopoiesi rallentata che in unione alla bassa vitamina b12 può creare situazioni particolari ed interrompere il ciclo o renderlo poco stabile e delle volte doloroso. Infine le proteine di alto valore biologico che in una dieta vegana sono basse e possono creare uno stato di deficit di massa magra soprattutto nelle donne più attive e sportive che in sinergia con lo sforzo fisico può portare ad una amenorrea secondaria. 

E’ chiaro quindi che se vogliamo iniziare un percorso nutrizionale vegano assaporandone tutti i benefici fisici e psicologici anche per il ciclo stesso dobbiamo affidarci ad un medico o nutrizionista competente che possa guidarci nel trovare un giusto equilibrio per evitare deficienze nutrizionali che possano poi portare nel tempo problemi di salute