Coppetta Mestruale per vivere una vita Fluyda

Fluyda sogna un mondo dove le persone mettano al centro della loro vita il benessere mestruale e del pianeta Terra. Se infatti ogni mese scegliamo di contenere il sangue con metodi rispettosi della nostra fisiologia e dell’ambiente facciamo bene al nostro ciclo e a quello dell’ecosistema, ormai sovraccaricato dall’enorme smaltimento di assorbenti e tamponi ogni giorno. Per questo motivo, noi abbiamo scelto la coppetta. Ognuno ha una personale opinione, noi proponiamo fatti che si appoggiano su dati scientifici e informazioni pratiche per spiegarti perché secondo noi la coppetta è una meraviglia mestruale. Ti daremo anche qualche dritta su come scegliere la migliore coppetta mestruale, come utilizzarla e conservarla. Siamo certe che alla fine ti unirai alla schiera di persone che migliorano il mondo, un ciclo alla volta.

SOMMARIO
Come funziona la coppetta mestruale?
Dimensioni e taglie della coppetta mestruale
Falsi miti sulla coppetta mestruale
I pro della coppetta mestruale
Difetti della coppetta mestruale, ma quali difetti?

Come funziona la coppetta mestruale?

La coppetta mestruale è uno strumento di contenimento e raccolta del sangue mestruale, dalla caratteristica forma a campana e prodotta con materiale ecologico e biocompatibile. La coppetta raccoglie il sangue che fuoriesce dal canale vaginale durante la mestruazione. La inserisci quando inizia il sanguinamento e la svuoti regolarmente, dalle 3 alle 5 volte al giorno, in base al tuo flusso. Rispetto ad altri metodi di contenimento, la coppetta minimizza le possibilità di perdita perché le sue pareti morbide aderiscono alle pareti vaginali con un effetto sottovuoto, senza contare che il sangue non resta a contatto con le pareti, come invece accade nel caso dei tamponi, che infatti possono provocare con maggiore frequenza infezioni di vario tipo.

Dimensioni e taglie della coppetta mestruale

La coppa mestruale è realizzata in morbido silicone medicale che permette un pratico inserimento indolore. Le dimensioni medie di una coppetta sono di circa 4/5 centimetri escludendo il “gambo” di estrazione (o estrattore), con un diametro interno (escludendo i bordi) di circa ¾ cm e normalmente disponibile nelle due taglie più diffuse, M ed L e in varie durezze.

Falsi miti sulla coppetta mestruale

Dura un anno

Il primo mito da sfatare sulla coppetta mestruale è che si debba sostituire una volta all’anno: se utilizzata e conservata correttamente può durare fino a 5 anni. Questo ti spiega chiaramente quanto sia etico e ecologico usare una coppetta mestruale di elevata qualità, progettata per durare a lungo. Molti produttori di coppette mestruali sono spinti da un forte spirito ecologista e un senso di missione aziendale orientato verso il riuso e la sostenibilità.

La taglia della coppetta è legata all’abbondanza del flusso di sangue

Non necessariamente. La taglia giusta per te dipende da una valutazione complessiva di fattori come l’età, la tipologia e il tono del pavimento pelvico, eventuali gravidanze e parti, parti naturali e non. La differenza nella capacità delle due taglie più diffuse è di appena circa 0.5 millilitri. Entrambe le taglie però riescono a trattenere tre volte il liquido di un normale tampone, quindi con entrambe è si riduce il tempo di ricambio e sostituzione.

Coppetta vuol dire zero plastica

Ci piacerebbe ma sarebbe ingenuo pensarlo: molte coppette in commercio sono realizzate in TPE, elastomero termoplastico, ovvero un derivato della plastica. Aggiungi anche confezionamento, finestrelle di plastica del pacco, involucri e sacchetti. Sempre di plastica si parla. La coppetta Norma e la coppetta Fluyda sono made in Italy e realizzate in 100% silicone medicale - un composto biocompatibile - completamente privo di lattice, coloranti, ftalati o sostanze tossiche.

La coppetta mestruale, una novità da millennial

Non proprio: nel 1937 l’americana Leona Chalmers inventa la prima coppetta mestruale in gomma. Poi scoppia la guerra e la gomma serve all’esercito per sparare al nemico, quindi addio produzione di massa. Poi arrivano gli anni del boom privo di qualsiasi consapevolezza ecologica e quindi quei comodi prodotti usa e getta diventano sempre più attraenti e purtroppo provocano quello tsunami di rifiuti che oggi conosciamo bene.

Una coppetta vale l’altra

Assolutamente no. La coppetta va scelta con attenzione e non al discount. Verifica che rispetti i più importanti standard di qualità: i tuoi. Abbi cura di verificare che la coppetta che acquisti sia di un materiale di qualità eccellente, sicuro e abbastanza morbido da aderire comodamente alle pareti della vagina. Un consiglio pratico? Assicurati che sia silicone medicale, non alimentare. Guarda l’etichetta: scegli una coppetta prodotta e confezionata in un paese che garantisce l’ottemperanza a standard di qualità e sicurezza elevati. Verifica che il marchio CE si riferisca all’Europa e non alla Cina!

Se sono vergine non posso usare la coppetta

Puoi usare la coppetta mestruale se sei vergine, senza perdere la verginità. Anzi, puoi cominciare a utilizzare la coppetta mestruale alla tua prima mestruazione. Devi fare un po’ di pratica prima di acquisire il giusto comfort: la muscolatura delle persone giovani e vergini è tendenzialmente più contratta, cosa che rende l’inserimento più difficile. Se senti disagio o scomodità non forzare l’inserimento ma concediti una pausa. Stenditi, respira, oppure distraiti e riprova in un secondo momento. L’ingresso della vagina è più teso e piccolo in ampiezza rispetto al resto del canale vaginale quindi procedere gradualmente renderà l’inserimento più semplice. Se sei vergine scegli in ogni caso la taglia più piccola disponibile. Ricorda comunque che l’imene non è il sigillo o il “tappo” della vagina che si rompe al primo rapporto perché viene “bucato”: se così fosse le ragazze non potrebbero avere il flusso mestruale fino al primo rapporto sessuale. Cosa che invece non avviene. L’imene è un sottile strato di tessuto che riveste parzialmente la vagina e che può consumarsi per vari motivi come lo sport, la bicicletta, l’auto-esplorazione o gli esami clinici. Secondo gli standard medici la rottura dell’imene non segna la perdita della verginità: perdi la verginità al momento del primo rapporto sessuale penetrativo completo o quando tu senti di aver perso la verginità. Lo decidi tu.

I pro della coppetta mestruale

Hai un ciclo mestruale abbondante, anzi infinito, ma vorresti vivere la tua vita anche durante le mestruazioni?

La coppetta ti permette di dribblare questi disagi perché raccoglie tre volte il sangue di un tampone super assorbente. Questa generosa capacità ti permette di sanguinare in pace, senza dover pensare a cambiare un assorbente dopo l’altro: così puoi pensare a te stessa, visto che sono i giorni più intensi del mese. La coppetta è perfetta anche se sei una privilegiata che il flusso mestruale neanche lo sente arrivare, perché puoi praticare sport e perfino andare in piscina senza temere perdite ematiche.

Se usi un tampone, una volta intriso di sangue, lo dovrai gettare.

La coppetta la puoi svuotare, ripulire e reintrodurre. Vedi la differenza? Inoltre, rispetto agli assorbenti, hai un grosso vantaggio anche di salute: se utilizzi gli assorbenti tradizionali avrai probabilmente notato che dopo il ciclo sei più soggetta a secchezza, irritazione, candida e cattivi odori e questo ha una spiegazione. Gli tamponi assorbono insieme al sangue anche le secrezioni vaginali che ti proteggono dall'invasione di batteri potenzialmente patogeni. La coppetta risolve il problema alla radice perché preserva il tuo ph naturale e i tuoi batteri “buoni”. Inoltre grazie ai bordi perfettamente aderenti impedisce la fuoriuscita di sangue che potrebbe provocare odori.

Vuoi sapere la verità? Risparmi un botto

Considera che in media spendi circa 40 euro all'anno per l’acquisto di assorbenti. Con un corretto utilizzo e manutenzione, una sola coppetta può durare fino a dieci anni e la paghi una volta sola

Difetti della coppetta mestruale, ma quali difetti?

Va bene, ok, siamo sincere: come ogni cosa, anche la coppetta mestruale ha i suoi contro. Vediamo quali e come ovviare a questi inconvenienti.

Un involontario spargimento di sangue durante i primi utilizzi è assolutamente normale che ci sia. Ma basta una passata di spugna in più e vedrai che già la volta dopo, soprattutto quando avrai ben compreso come svuotarla, non perderai neanche una goccia del tuo sangue prezioso. Le prime volte, svuotala in bagno, sopra il water in modo da ridurre lo spargimento di sangue!

Ma non entra! E non è un pene! Come sempre quando si tratta di fare amicizia con la propria vagina, le persone possono incontrare delle difficoltà o un momentaneo “blocco” al momento delle prime applicazioni. Inoltre, anche la presenza della spirale intrauterina può essere d’ostacolo nell’inserimento della coppetta e bisogna quindi prima rivolgersi a un ginecologo. Una ricerca del 2012 ha comunque rilevato che la percentuale di espulsione della spirale è la stessa nel caso che si utilizzi o meno una coppetta mestruale.

Incompatibilità anatomiche Talvolta delle specifiche conformazioni anatomiche possono rendere difficoltoso l’utilizzo di una coppetta: se hai dei fibromi o un prolasso uterino la coppetta potrebbe non trovare la giusta collocazione interna. Per questo dovresti rivolgerti a una ginecologa o a uno specialista del pavimento pelvico, come un’ostetrica.

Sì ma che sbattimento! Alcune persone sono poco attratte da tutto il processo di cura e manutenzione che la coppetta prevede, come per esempio la sterilizzazione tramite bollitura o soluzione sterilizzante dopo ogni mestruazione. La verità però è che una volta apprese le semplici tecniche di manutenzione e conservazione, prendersi cura della propria coppetta diventa parte integrante del ciclo mestruale e soprattutto della mestruazione che spesso comporta un rallentamento del ritmo e una cura maggiore dei piccoli dettagli nei rituali personali.

Ora che ti abbiamo dato una panoramica generale sulla coppetta devi solo provarla e vedere se fa per te!